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Opera occasionale Monte d'Ago (o Torre d'Ago)

Progettista: Giuseppe Morando 

 

Anno di costruzione: mai realizzata

 

Governo: Regno d'Italia

 

Posizione nella piazzaforte di prima classe: I linea difensiva

 

 

Contesto storico

La prima linea di difesa è composta fondamentalmente da due coppie di forti, il Pezzotti e il Lucarino sul Monte Acuto e il Torre e il Chiesa sul Montagnolo. Al centro si prospettava una lunga linea scoperta. Il progetto originale del Piano di Difesa elaborato a Torino prevedeva due forti al centro della prima linea, a sostegno delle rispettive coppie di forti alle estremità della prima linea. Tale progetto, risultato dai primi studi effettuati affrettatamente senza considerare alcuna limitazione di spesa viene prima ritardato e poi abbandonato.

Il Comando della Piazzaforte di Ancona però si rende effettivamente conto che con i soli quattro forti costruiti, la linea presenta un grosso varco al centro ed insiste sulla assoluta necessità di realizzare quanto originariamente previsto. Appoggia la richiesta a Torino con una dimostrazione clamorosa! Il 31 ottobre 1868 tutta la guarnigione presente ad Ancona partecipa ad una manovra di fuoco. Viene simulato un attacco nemico proprio nella zona di Torre d'Ago, con esito inizialmente positivo. La posizione è poi rioccupata e subito rimessa a difesa. Ma resta il fatto che il "nemico" aveva facilmente occupato la breccia e che ci erano volute imponenti forzi per ricostituire la continuità. Era assolutamente e palesemente chiara la necessità di coprire il varco con una fortificazione. Eppure, la località non viene ancora fortificata. Con il tempo si opta per l'opera singola (non più doppia come originariamente previsto) a carattere occasionale, per rimanere nei limiti di spesa della legge 7 giugno 1875.

 

Descrizione

Tale opera, pur essendo stata predisposta con l'acquisizione dell'area, non venne mai completata. La grandiosa fortificazione della lunghezza di circa 300 metri con una larghezza variabile da 90 a 100 metri è prevista per un imponente schieramento di bocche da fuoco in barbetta e su piazzole in terra. Erano infatti ben 12 i pezzi previsti.

 

Come arrivare

L'area su cui erano iniziati i lavori era il terreno agricolo ora compreso tra l'Asse Nord-Sud e la rotatoria inclinata di via Brecce Bianche - via Ginelli.

Indirizzo per navigatore: via Brecce Bianche 38, Ancona

Coordinate GPS: 43.581849, 13.517603

Bus 22 (capolinea Brecce Bianche)

 

Cosa è possibile vedere nulla

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Armamento

- 2 cannoni da 15 GRC Ret. su paiuolo da difesa per battere le alture di monte Pucci e Varano da casa Moschini agli Angeli e la valle della Baraccola

- 2 cannoni da 12 GRC Ret. su paiuolo da difesa per battere gli stessi obbiettivi dei due precedentemente elencati

- 2 cannoni da 12 BR Ret su paiuolo d'assedio orizzontale per battere la valle della Baraccola fra Candia e gli Angeli

- 6 obici da 21 GRC Ret. su paiuolo d'assedio per battere le alture di Candia fra la strada che dal Pinocchio tende a Montesicuro e le alture di Rocca di Bolignano

 

Munizioni

Per i primi quattro cannoni elencati, 300 granate, 90 shrapnels e 10 colpi a mitraglia;

Per gli ultimi due cannoni elencati, 200 granate, 190 shrapnels e 10 colpi a mitraglia

Per gli obici, 320 granate e 80 shrapnels per pezzo.

Planimetria dell'opera occasione di Monte d'Ago

Nostra ricostruzione della posizione del forte, rispettando anche le imponenti dimensioni previste dal progetto

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