Batteria S. Agostino
Descrizione
Era posizionata nell'omonimo bastione, posizionato proprio dietro l'attuale palazzo Rai, quasi al centro del porto. Il bastione sporgeva dalla cinta allungandosi direttamente sul mare con il suo tracciato poligonale. Il nome derivava dalla vicina della Chiesa di S. Agostino. Venne edificato nel 1567 su disegno dell'anconitano Iacopo Fontana, durante il pontificato di Pio V.
Il 6 giugno 1849 un proiettile austriaco scoppia sul baluardo facendo saltare la polveriera ivi sistemata e danneggiando le case
contigue fino “al voltone di piazza Nova” (piazza compresa tra la chiesa di S. Agostino e quella del Sacramento, a cui si accedeva tramite un androne).
Dalla forma originale, l'opera ha subito varianti per permetterne una migliore utilizzazione. Un locale per il munizionamento di mq. 8, un locale per il corpo di guardia e due magazzini per il materiale d'artiglieria della superficie di mq. 150 complessivi, completavano la funzionalità del baluardo la cui linea di fuoco era a m. 8 sul livello del mare. Il Baluardo è stato in un primo momento inglobato nella nuova viabilità portuale, poi è completamente scomparso sia per le esigenze del traffico urbano, sia per quelle commerciali marittime.
Come arrivare
Parcheggiare in Piazza della Repubblica (quella del Teatro delle Muse) e scendere verso il porto.
Indirizzo per navigatore: Banchina Giovanni da Chio 1, Ancona
Coordinate GPS: 43.618414, 13.508422
Bus: 1/3, 1/4
Che cosa è possibile vedere
nulla.
Armamento
Sei cannoni da 9 BR Ret di cui
I nn. 1, 2, 3 e 4 in barbetta per battere il porto e la sua imboccatura.
I nn. 5 e 6, in cannoniera per battere la banchina.
Munizioni
- 120 granate e 120 shrapnels ciascuno.
L'armamento ed il munizionamento erano immagazzinati al Forte Marano.